ALCUNI TEMI, SEMINARI E STAGES DIRETTI DA EMMANUEL:
I seminari possono essere affrontati in modo indipendente o in progressione. Il punto di riferimento è il lavoro sulla presenza. L'insieme degli stages prevede un percorso didattico dai miti - e dalla tragedia, incluso il lavoro sulla maschera neutra - passando attraverso la Commedia dell'Arte, il Melò, Shakespeare, le pantomime, il teatro del 900 (Jarry, Ionesco, Brecht) fino a toccare i rapporti tra: teatro e pittura (vedi alcune regie fatte a Sassari come "le follie del 900") teatro e cinema (vedi lo spettacolo "ragtime" presentato a Roma sulle piazze, e " film muto" in Sardegna), teatro e televisione. I BUFFONI IL MELÒ LA COMMEDIA DELL'ARTE STORIE E MITI DEI DIVERSI CONTINENTI I TEATRI D'AVANGUARDIA DEL '900 SEMINARIO DI TEATRO DI STRADA ANTROPOLOGIA DEL GESTO I BUFFONI Punto di partenza di questo stile è un lavoro di ricerca letteraria e pittorica sul grottesco; attraverso la pittura di Bosch, Bruegel e Goya viene individuata la presenza beffarda ed inquietante del buffone, abitatore delle paludi, dei sobborghi, delle corti medievali, delle cattedrali gotiche. < Torna su
IL MELO' L'astro che illumina il melò è la luna. Quando scompare all'orizzonte il sole e si alza l'astro d'argento cambiamo teatro. Entriamo nel mondo della notte quindi dei sentimenti interiori, la luna si sa, gioca scherzosa con i suoi riflessi, e l'attore si abbandona all'interpretazione del mondo sentimentale. Il gesto si ammorbidisce, lo spazio si fa umido e la traiettoria gestuale s'inchina e tende verso l'obliqua, in una posizione romantica. Il melo è tutto sentimenti, nostalgia, peripezie amorose, viaggi e abbandoni. Il Dottor Zivago non è lontano, Via col Vento neanche… o se vogliamo parlare di teatro pensiamo semplicemente alla grande attrice Sarha Bernhart. Jacques Lecoq ci diceva " ognuno dentro di sé porta un melò" ed è proprio vero. < Torna su
LA COMMEDIA DELL'ARTE Dopo una panoramica sulla storia della Commedia non ci si atterrà ad una sua ripetizione nostalgica ma si analizzeranno personaggi, trame e situazioni, per mettere in luce la filosofia di base che struttura quest'arte. Si studieranno i primi passi di una commedia nascente, grezza, che pulsa però di vitalità giocosa: la "commedia all'improvviso" non ancora prigioniera di un folto testo o di codici che in seguito la formalizzeranno. Il lavoro di gruppo nascerà dalla costruzione dei canovacci che contengono i meccanismi comici ricorrenti come: equivoci, travestimenti, quiproquo, tormentoni. Dall'ideazione si passa all'attualizzazione dei temi e dei personaggi della commedia, mantenendo situazioni e tempi che il linguaggio comico ha preservato inalterati nei secoli. < Torna su
STORIE E MITI DEI DIVERSI CONTINENTI Metteremo in scena le favole Zen che propongono un racconto sintetico e simbolico, dove la parola è essenziale e poetica; le favole Tibetane pervase da immagini mitiche e fantastiche, dove il gesto fiorisce barocco e delicato come un giglio, le storie comiche e rozze della tradizione Mongola e Cinese e quelle Africane semplici e colorate. < Torna su
I TEATRI D'AVANGUARDIA DEL '900 TEATRO SURREALISTA - DELLA FOLLIA - DELL'ASSURDO Lo studente analizzerà e individuerà tematiche e metodologie interpretative legate ai grandi temi psicologici e morali della nostra epoca. L'incapacità di comunicare, la solitudine, l'alienazione, l'abbrutimento, la crudeltà, lo scetticismo verranno trasferiti in una dimensione poetica totalmente tesa e irreale che rappresenta la realtà esistenziale dell'uomo moderno. La sfera emozionale si riduce sempre più, i gesti sfioriscono trasmettendo deboli segni dal senso spesso impenetrabile. Allora per ritorsione la follia invade la realtà, crea nuove forme di comunicazione esasperate dalle frustrazioni odierne. Dietro l'uomo civile dall'aspetto "liscio" si agita un essere solitario, folle che vagabonda alla ricerca di sé stesso. Le improvvisazioni, basate su una lettura attualizzata dei testi, ci riporteranno alle dinamiche contemporanee fatte di azioni e velocità, di frammenti di gesti e immagini, di linguaggi svuotati in cui la presenza massiccia della tecnologia maschera una frattura della comunicazione, rimandando l'uomo ad uno stato di solitudine. < Torna su
SEMINARIO DI TEATRO DI STRADA Da molto tempo lavoro sul tema della messa in scena del "ragtime" per strada, ovvero la presentazione sulla piazza di scenette che richiamano gli scherzi di Keaton e Chaplin; così abbiamo fatto con il " Circo d'Abruzzo" durante l'estate 2008 viaggiando da un paese all'altro…Ecco dunque una proposta originale per un gruppo dinamico: Un bel matrimonio... tra teatro e cinema! Il compito del teatro è parlare dell'epoca in cui vive, e poiché la nostra epoca si formula all'insegna dei mezzi visivi ecco un progetto teatrale dove la scena si trasforma...in un grande schermo! Questo studio preparatorio allo spettacolo "Le comiche" é nato con la creazione di un seminario intensivo di teatro, all'interno della formazione teatrale proposta dalla Scuola Popolare di Circo. Tema affrontato: i rapporti tra teatro e film muto (l'epoca dei movies di Stanley e Olio, di Buster Keaton e Chaplin) - il cinema muto irrompe nel gesto teatrale, crea "clip" accelerazioni cinematografiche, gesticolazioni da commedia dell'arte, insomma si è lavorato su un " corto" in teatro, veloce, ritmato,comico dove lo spettatore ritroverà l'ambiente dei primi film del secolo scorso. Progetto pedagogico: Emmanuel si è prefisso di studiare durante il seminario le atmosfere dei film muti seguendo, i grandi maestri dell'epoca, Da Keaton a Chaplin, dalle prime gags di Méliès ai melò di Cocteau, passando attraverso Fritz Lang ed i suoi personaggi caratteristici. Lo studio ha portato sulla comprensione degli ambienti del melodramma muto: come riprodurre i caratteri esagerati, barocchi ed inverosimili della fiammiferaia, del brigante buono, dello scienziato pazzo... l'attore si è vestito, si è truccato ed ha imparato a semplificare il gesto, ad amplificarlo. Il melò tragico - la guerra e la fame nei film eroici russi. Il melò sentimentale. Le situazioni di Fritz Lang. Studio su Charlie Chaplin. In conclusione, una particolare attenzione è stata data alla ricerca di situazioni comiche! - ricerca di azioni comiche, gags, cadute, risse. Studio di un gesto clownesco attraverso piccole scene quotidiane come le conosciamo nella visione dei film umoristici di Stanlio e Ollio: - al ristorante: cadute, torte in faccia, litigi tra cameriere e cliente - in casa : tema del ladro scoperto - per strada: incontri nel parco, l'innamoramento - le situazioni predilette del film comico: il marito cornuto, un bel matrimonio, il castello infestato etc... - i rapporti con l'autorita: fuga dalla prigione; esercitazioni militari. - Studio della tecnica cinematografica come rendere nello spazio teatrale le imagini tremolanti e accelerate del film muto: studio del movimento Sull'accelerazione del gesto, l'immobilità, il gioco facciale esagerato, la pantomima. - L'uso del cartelli nel cinema muto - Studio di scenari e brevi storie legate all'epoca del film muto - Costruzione per ogni attore di personaggi contrastanti, studio della sua caminata, della sua gestualità e del suo rapporto specifico con la telecamera - Messa in scena durante il laboratorio di diverse sequenze cinematografiche - Creazione di un film muto della durata di 20 minuti composto di una carrellata di situazioni comiche o tragiche rappresentative dell'epoca del melò muto. Realizzazione teatrale Lo spettacolo "Le comiche" Siamo all'epoca degli anni 20 sul bordo della scena un musicista interpreta le prime vecchie musiche strampalate dell'epoca gloriosa del cinema muto. Irrompono sul palco i protagonisti del vecchio melò: l'orfanella abbandonata, i gangsters innamorati, il prigioniero e sue sbarre, il scienziato pazzo, il violinista cieco, tutti truccati di bianco e nero. Il film è veloce, ritmato, pieno di gags e le brevi sequenze si alternano senza interruzione presentando spezzoni esilaranti di quella grande epoca. Alcuni cartelli portati dagli attori riassumono i dialoghi ridondanti ma "le comiche" è sopratutto...movimento e torte in faccia! < Torna su
ANTROPOLOGIA DEL GESTO Studio ed insegnamento dell' antropologia del gesto nel teatro. Si propone di concludere lo studio con una lezione- spettacolo presentata in un luogo adeguato: università o teatro. Discussione del tema e proposte di studio: A Questo tema di studio poggia sulle analisi di Desmond Morris e le sue scoperte legate al rapporto tra l'uomo animale - visto come " scimmia nuda" ed i suoi spazi contingenti., nonché i suoi simili. B Giudichiamo necessario affiancare allo studio teorico una parte pratica e di conoscenza specificamente teatrale (esercitazioni ginniche, vocali, conoscenza del movimento ) in cui si affronteranno stili quali: - la pantomima; - studio del personaggio ( in chiave antropologica) e del contro-personaggio; - studio elementare del movimento come: ginnastica dolce; - arte marziale; - improvvisazioni vocali; - improvvisazioni teatrali; - piccolo approccio al testo; Nota: per render efficace questo lavoro è necessario che gli studenti s' impegnino a frequentare il corso nella sua interezza, compresa la rappresentazione finale. Sarà tuttavia possibile frequentare una lezione iniziale, come prova. Antropologia del gesto : Programma L'uomo -animale : Improvvisazione sul tema degli animali e delle loro dinamiche interiori. - " La Mimesis" secondo Jaques Lecoq, ovvero l'identificazione con lo spazio circostante. L'uomo- scimmia e i suoi spazi - L'appartenenza al clan e alla tribù - I segni distintivi - La costruzione e la definizione del proprio territorio - I segnali gestuali (gesti espressivi, gesti schematici, gesti simbolici, gesti tecnici, gesti dei mestieri, gesti codificati, gesti regionali) - Segnali di accentuazione- rapporto tra il gesto e il pensiero - Segni di affermazione e negazione - I rituali: rituali di saluto secondo le diverse culture - L'eco posturale - La fuga d'informazione non-verbale - Segnali contradditori - Segnali carenti e segnali eccessivi - Segnali territoriali - Segnali di barriera - Il combattimento - Il cut-off - Attività deviate - Azioni rimotivanti - Segnali insultanti e segnali di minaccia - Segnali di identità sessuale - Segnali infantili - Definizioni e protezione del territorio L'uomo- animale in gioco - Creazione di situazioni teatrali dimostrative sul tema dell'antropologia del gesto - Creazioni di personaggi-animali costruiti partendo dallo studio Regia e scrittura - Scrittura e messa in scena di piccole sequenze o frammenti teatrali sul tema dell'antropologia applicata a diverse situazioni quotidiane. - Discussioni e preparazione collettiva della lezione-spettacolo. < Torna su
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